partecipare è libertà

PRENOTAZIONI Seminario Genazzano 12-13-14-15 luglio 2018

11.06.2018 21:23

Come già saprete, il 12-13-14-15 luglio terremo a Genazzano il consueto seminario estivo dei COBAS della scuola. Il soggiorno per gli iscritti/e COBAS che parteciperanno è gratuito e si baserà sulle seguenti due strutture, ove potete/dovete prenotare (altre sistemazioni sarebbero a vostro carico):

 

          PRENOTAZIONI Seminario Genazzano

12-13-14-15 luglio 2018

(ingresso 11 luglio dal pomeriggio, uscita 15 mattina)

Locanda delle Ginestre

Via del Papa,16 – Genazzano

T e Fax Tel. 069578506- 

Diana 339-1202609 - Massimo 3384199035

Sito: www.locandadelleginestre.it- email: info@locandadelleginestre.it 

 

 

 

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Hotel Cremona

 Via Palmiro Togliatti, 19, 00030 Genazzano Roma

Tel. 06 957 9073

info@hotelcremona.it

 


 

  Oltre al pagamento del soggiorno per i partecipanti, che saranno presenti per tutti i 4 giorni e che risiederanno a Genazzano, è previsto un rimborso-spese per le cene di 100 euro complessivi, che coprono pienamente, nelle trattorie del paese, cene complete di primo, secondo, bevande e dessert. Non ci saranno controlli, ognuno/a potra recarsi a mangiare dove e come vuole, spendere quanto vuole, sapendo che comunque sarà rimborsato di 100 euro. Per il pranzo, essendo l'interruzione dei lavori piuttosto breve, ci si regola di solito con spuntini, panini, pizze et similia: e la spesa è assolutamente limitata. Per quel che riguarda l'organizzazione pratica delle giornate, l'ordine dei lavori è il seguente:

a) inizio alle 9.30 del 12 luglio; dopo una presentazione generale dei lavori in "plenaria", ci si dividerà in gruppi di lavoro, che svolgeranno la propria attività nell'intera giornata del 12 e del 13, con una pausa tra le 13 e le 15 e conclusione dei lavori intorno alle 20;
b) nelle giornate del 14 (sempre con lo stesso orario) e del 15 (conclusioni non oltre le 14) si svolgerà l'Assemblea nazionale statutaria, in plenaria, che inizierà con i "report" dei gruppi di lavoro e poi con una relazione generale del portavoce nazionale. All'AN possono partecipare tutti/e ma il diritto di voto eventuale è riservato ai delegati/e, il cui numero è proporzionale, più o meno, al numero degli iscritti/e delle varie sedi.

I gruppi di lavoro, a grosse linee, saranno i seguenti:

1) Il primo lo potremmo intitolare "Come recuperare la dignità, la serietà e la qualità della scuola pubblica e del lavoro scolastico". La tematica intenderebbe svolgersi sulla falsariga del comunicato COBAS che ha lanciato la campagna contro le aggressioni e i mobbing anti-docenti (ed ATA). Si tratta, partendo dalla nuova, drammatica e umiliante situazione - che sta venendo sempre più alla luce e di cui ormai i media parlano giornalmente - di ri-analizzare tutti i passaggi che hanno portato alla scuola-cialtrona, al servizio della "clientela"; e, alla luce di tali eventi, di ri-attualizzare il conflitto con la scuola-quiz dell'Invalsi, con la scuola cazzara e infingarda dell'Alternanza scuola-lavoro, con la scuola pericolosa dei BES e della medicalizzazione di sempre più studenti. Dobbiamo capire su questi temi cosa si può fare e come, con quali strumenti oltre allo sciopero, rivelatosi sovente di scarsa efficacia rispetto alla rimodulazione ad esempio della "somministrazione" dei quiz. In questo gruppo, dobbiamo anche fornire alle RSU (vecchie e nuove) indicazioni su cosa fare al proposito,come continuare le "vecchie" battaglie e come impostare le "nuove", scuola per scuola.

2) Il titolo che proponiamo per il secondo gruppo è "Il ruolo delle RSU nella prossima fase conflittuale e con l'applicazione del nuovo contratto". Vorremmo che da tale gruppo emergesse con chiarezza quali campagne coordinate le RSU COBAS dovranno portare avanti scuola per scuola, tenendo conto che molti/e di coloro che decideranno di partecipare a tale gruppo (molte RSU sono nuove) sentono la necessità di essere formate tecnicamente sul proprio ruolo e ricevere almeno "un’infarinatura" sui propri compiti, fermo restando che una più profonda “formazione tecnica” dovrà/potrà avvenire in un secondo tempo a livello provinciale, mentre il gruppo ha principalmente il compito di elaborare le campagne da portare, come RSU, nelle scuole. Alcuni punti al proposito li possiamo indicare fin d'ora: 1. in primis il nuovo contratto nazionale di lavoro, che prevede varie novità negative e che richiederà un profondo esame, anche se restano parecchi punti oscuri e ambiguità per quel che riguarda ciò che si potrà o non potrà contrattare; 2. la questione mobbing  e aggressioni, come attrezzarsi per rendere operativo il "pronto soccorso" della campagna che vogliamo lanciare ora ma intensificare da settembre; e dunque anche il ruolo delle RLS  in collegamento con la campagna "violenza fisica e psicologica" sui docenti e gli ATA; 3. la questione trasparenza e bonus su cui abbiamo già avviato una campagna che per il momento è restata abbastanza isolata; 4. la contrattazione dei fondi per Alternanza e PON, ma anche tutto il fiume di soldi che passa dal bilancio e finisce in tasca ai soliti; 5. questioni specifiche ATA; 6.ecc. .

3) C'è poi il gruppo di lavoro CESP e dei Laboratori Scuola-società. Nelle giornate scorse - quando siamo intervenuti come Cesp, Telefono Viola e COBAS nelle Marche (Ancona e Fano), in difesa di poveri disgraziati psichiatrizzati, vessati, torturati e imprigionati da ripugnanti piccoli dottor Mengele - ci siamo ulteriormente confermati nell'idea - anche nell'interesse del settore puramente sindacale dei COBAS - delle enormi potenzialità di tutto il lavoro contro la psichiatrizzazione e medicalizzazione forzata della società e segnatamente nelle scuole e intorno ai para-manicomi. E dunque il gruppo dovrebbe analizzare le possibilità di estendere il lavoro di questo Laboratorio scuola-società sulla gran parte del territorio nazionale, come già è avvenuto per l'altro Laboratorio di notevole successo e presa territoriale che è quello riguardante le scuole in carcere. Dovremmo poi valutare la possibilità di estensione anche per altri Laboratori rimasti per ora operanti solo in pochissime sedi, come quello contro l'omofobia e la violenza di genere o rivolta contro le scelte sessuali ritenute "non conformi"; o contro la xenofobia e il razzismo, o contro la guerra e le basi militari, o per la laicità della scuola. L'obiettivo generale è quello di estendere i Laboratori a livello nazionale, alla qual cosa possono contribuire forze nuove e diverse da quelle che sono preoccupate solo di come cavarsela con i minori danni possibili nella scuola propria. Dobbiamo però fare il punto su quali Laboratori possono davvero essere estesi a livello nazionale, e quali invece appaiono di scarso o difficile sviluppo, anche per decidere dove investire le maggiori forze tramite i convegni CESP.

4) C'è poi il gruppo di lavoro sull'organizzazione, che dovrebbe partire dalla constatazione - oramai inevitabile - che il modello COBAS, così come è, va corretto se vuole avere un futuro, e non continuare a ristagnare con piccoli successi episodici, e con il serio rischio di ridursi al lumicino nel prossimo decennio, via via che il gruppo "dirigente", per limiti di età, tenderà a sfaldarsi, non potendo ricevere serie integrazioni di nuove forze, alle quali il modello del solo volontariato sacrificale e a tempo pieno fa venire l'orticaria. In tal senso si tratta di spiegare - a partire anche dall'Anagrafe sedi che abbiamo svolto a tappeto in queste settimane - perchè abbiamo intenzione di investire in autunno sulle aspettative di una dozzina di militanti per far ripartire alcune sedi e rafforzarne altre, perchè insisteremo su una ben più ampia apertura di gran parte delle nostre sedi, con una consulenza garantita, sia quella amministrativa sia quella giuridica, mettendo in conto anche rimborsi-spese e integrazioni salariali, che, almeno per ora, dovranno/potranno riguardare solo alcune "figure specializzate", ma che, in caso di significativo aumento delle iscrizioni - obiettivo assolutamente fondamentale sia per garantire gli impegni suddetti sia per puntare alla rappresentatività alle prossime elezioni RSU - potremmo estendere a buona parte dei/delle militanti che lavorano a tempo pieno per i COBAS, usando aspettative, part-time e rimborsi-spese.

C'è infine da risolvere le modalità di discussione e di lavoro per gli ATA. La netta maggioranza dei docenti dell'Esecutivo nazionale crede che il lavoro COBAS tra gli ATA possa decollare solo se verrà assunto non solo dai nostri ATA ma anche dai docenti. Ad esempio c'è l'idea  di far individuare da ogni nostra RSU docente un ATA come riferimento nella sua scuola, con il quale impostare anche la contrattazione ma in generale il lavoro di comune difesa, anche nominando nostro referente sindacale tale ATA. E lo stesso dovrebbe valere per convegni CESP o assemblee per soli ATA, di cui anche i nostri docenti militanti dovrebbero farsi carico. Alla luce di queste considerazione, preferiremmo che gli ATA non si riunissero separatamente ma partecipassero in particolare ai gruppi di lavoro 1, 2 e 4, che ovviamente dovrebbero dare ampio spazio alle tematiche ATA. Possiamo comunque prendere la decisione definitiva nelle prossime settimane, anche alla luce del numero di ATA che saranno effettivamente presenti. E In ogni caso nei tre gruppi citati dobbiamo impegnarci a dare ampio spazio alla questione ATA

Piero


 

Tenete presente che per la prima volta si parlerà di organizzazione delle  sedi e sarà Bernocchi stesso  che spiegherà questa novità che coinvolgerà tutti coloro che frequentano le sedi. Forse finalmente si farà un po' d'ordine e chiarezza. Considerato che Bernocchi pensa che sia più giusto che gli ATA siano presenti nella commissione organizzazione, a fianco e con i docenti...non sciuperei questa possibilità proprio il primo giorno, invece semmai ci sarà la necessità, gli ATA troveranno un momento per confrontarsi nei giorni successivi . 

Ritengo questo punto importantissimo: organizzazioni delle sedi, nel rispetto di chi frequenta le sedi, cioè gli attivisti, per non dar adito a personali interpretazioni da parte dei cosidetti portavoce. È un punto dolente, quantomeno a Grosseto ma, temo, lo sia anche altrove! Dite la vostra!

Il 28 mag 2018 11:42, "Giusy Pignatelli" <giusypigna11@gmail.com> ha scritto:

Accolgo volentieri la proposta di Wilma e di Piero di essere partecipi, fin dall'inizio, alle commissioni che si formeranno a Genazzano, per informarsi preventivamente sul programma che il Nazionale intende mettere in atto; non essendoci presentati al Nazionale, non va sprecata questa ennesima opportunità di coinvolgimento! Poi, parleremo tra noi, come gruppo ATA, con le idee più chiare, per presentare eventuali proposte.

 

Il 27 mag 2018 19:14, "'wilma' via ata-gruppolavoro" <ata-gruppolavoro@googlegroups.com> ha scritto:

Cari tutti, la proposta di Piero va nella stessa direzione che ci eravamo prefissati noi a Torino, partecipare per comprendere.
Tenete presente che per la prima volta si parlerà di organizzazione delle  sedi e sarà Bernocchi stesso  che spiegherà questa novità che coinvolgerà tutti coloro che frequentano le sedi. Forse finalmente si farà un po' d'ordine e chiarezza. Considerato che Bernocchi pensa che sia più giusto che gli ATA siano presenti nella commissione organizzazione, a fianco e con i docenti...non sciuperei questa possibilità proprio il primo giorno, invece semmai ci sarà la necessità, gli ATA troveranno un momento per confrontarsi nei giorni successivi. In questo modo si potrebbe uscire abbastanza bene dalla situazione  imbarazzante dell'ennesima commissione ATA che non produce nulla. Alessandro chiede tempo a Genazzano per formulare una proposta ATA, ma si è già dimenticato dell'anno scorso, di Torino, dell'ultima mail che vi ho mandato???
Come sempre questo è ciò che penso io e non so nemmeno se sarò a Genazzano.
Un saluto a tutti

Wilma

Il 26/mag/2018 19:37 alessandropieretti via ata-gruppolavoro <ata-gruppolavoro@googlegroups.com> ha scritto: Ciao ragazzi/e, mi sembra che si sia chiarito il problema Economico x quelli/e che vogliono venire al Seminario Nazionale a Genazzano dall' 11 al 15 Luglio. Adesso, giustamente, è sorto il problema Sindacale e Politico se fare un gruppo solo ATA o inserirlo nel gruppo Organizzazione e nel gruppo RSU, è chiaro che ognuno/a và nel gruppo che che più gli garba, non siamo stanilisti, però io , visto che sono stato io a dire all'ultimo esecutivo , un gruppo x ATA, adesso domando a voi cosa devo rispondere. Io sono dell' idea di fare un giorno il 1° dei Gruppi solo come ATA , forse x chiarirci/mi le idee su quello che vogliamo fare noi Gruppo ATA già costituito, il 2° giorno entrare negli altri gruppi con un minimo di PROPOSTA, se riusciamo. Che ne dite ? Rispondete velocemente x piacere che da lunedì dovrebbe uscire il Programma del Seminario. Hasta la vista Alessandro di Siena. GRAZIE P.S. L'allegato è la proposta dei gruppi x il Seminario, x chi non lo avesse già visto ( come penso )


 

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